Una grande opportunità per il benessere complessivo di un individuo in tutte le fasi del suo sviluppo.


Hai mai sentito parlare di Interventi Assistiti con Animali?

La Pet-therapy rappresenta una grande opportunità per promuovere il benessere complessivo di un individuo in tutte le fasi del suo sviluppo e accresce il valore della relazione tra l’essere umano e le altre specie. 

Gli Interventi Assistiti con gli Animali sono programmi di attività che includono e coinvolgono gli animali domestici con programmi:

  di attività ludico-ricreative (AAA) che consistono in attività di contatto fisico, con cibo e acqua, di guinzaglio, di cura, ludiche. Il gesto dell’accarezzare l’animale prevede un’attività multisistemica (motoria, relazionale, comunicativa-linguistica, cognitiva, di rilassamento) in cui si può raccontare la propria esperienza o richiamare alla memoria il ricordo degli animali precedentemente posseduti, ricordo da condividere in gruppo o con un operatore. Accarezzare l’animale significa muovere un braccio, dirigere lo sguardo verso un punto bene preciso e coordinare i movimenti dell’arto superiore, attivando specifici schemi motori. 

– con finalità di crescita in area educativo-pedagogica (EAA). La coppia animale-coaudiutore offre lo spunto per lavorare su obiettivi educativo-didattici e regole di comportamento sociale facilitando l’interazione, la comunicazione sociale e i comportamenti di cura e affetto.

– con obiettivi terapeutici e/o riabilitativi (TAA) per la cura dei disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, rivolti a soggetti con patologie fisiche, psichiche, sensoriali e plurime, di qualunque origine e di qualunque età. L’intervento è personalizzato sul paziente e richiede apposita prescrizione medica.

Perché usare questo tipo di intervento?

L’Animale ha il ruolo di facilitatore nella relazione terapeuta-paziente e ricopre un ruolo di mediatore della relazione e della comunicazione, oltre che di catalizzatore dell’attenzione perché innesca interesse e curiosità negli utenti. La presenza del pet aumenta l’attivazione motivazionale durante i colloqui. Il setting di lavoro diventa più divertente. L’animale possiede abilità comunicative e sociali evolute: contatto oculare, riconoscimento del ruolo di leader, attenzione sull’interlocutore, amore per il gioco, ecc. Queste competenze lo rendono un potente elemento terapeutico, specialmente in contesti di scarsa stimolazione relazionale o di grave psicopatologia della relazione. 

Quando l’utente entra in uno spazio in cui vi è un animale, spesso inizia a parlargli con grande naturalezza. Lo saluta, lo guarda negli occhi, gli pone delle domande (“Ciao! Ma tu chi sei? Ma cosa fai qui?), seppur nella consapevolezza che l’animale non possa rispondere a parole.

Questo è possibile perché tutti i vertebrati hanno in comune agli umani una rete di componenti neuro-anatomiche connesse tra di loro e che assumono il ruolo di mediatori del comportamento sociale. Il network del comportamento sociale sarebbe, quindi, filogeneticamente molto antico e assumerebbe il ruolo di base strutturale necessaria per instaurare legami sociali anche tra specie diverse. 

Anche il sistema dei neuroni specchio sarebbe comune tra specie diverse, operando da sistema di lettura del comportamento sociale tra individui e animali che sono in grado di leggere cosi bene le nostre emozioni.

Quali sono allora gli effetti che il rapporto uomo-animale ha sulla salute umana:

  • miglioramento della salute cardiovascolare con effetti sul sistema nervoso autonomo come riduzione della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e modifiche della temperatura epidermica; 
  • effetti sul sistema immunitario; 
  • maggiore tendenza ad esprimere emozioni, una più spiccata libertà espressiva;
  • aumenta l’interesse e gli orientamenti conoscitivi, crescendo la capacità di focalizzazione, 
  • accresce la motivazione, cioè il coinvolgimento che spinge il soggetto alla proposta operativa, ovvero al fare. 
  • riduce paura e ansia; 
  • promuove stati di calma; 
  • aumenta la capacità empatica; 
  • riduce la depressione; 
  • sollecita comportamenti pro sociali grazie alla produzione di ossitocina che entra nei meccanismi neuro-ormonali di regolazione dello stress favorendo la riduzione di ansia, aggressività e depressione. 

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