Disturbi relazionali

Che tu sia un bambino, un ragazzo o un adulto, potresti riscontrare delle difficoltà nel relazionarti con gli altri.

In questo spazio ti spieghiamo cosa intendiamo in psicologia con il termine difficoltà relazionali per darti uno spunto di riflessione rispetto al tuo modo di rapportati con il mondo esterno.

Punto di partenza è che in ogni relazione entrano in gioco tanto la sfera comunicativa quanto quella affettiva ed emotiva. Se hai a che fare con una relazione sana, aspetti comunicativi ed emotivi sono investiti in modo adeguato, ciò significa che sia tu che gli altri capite ciò che si sta comunicando e il modo in cui lo state comunicando a prescindere da fatto che siate d’accordo o no con quanto detto.

Le difficoltà sorgono nel momento in cui entrare in contatto con l’altro suscita in te emozioni intense da diventare ingestibili. Ad esempio: puoi provare ansia a parlare e quindi decidere di non parlare affatto; puoi scegliere di non parlare poiché qualsiasi cosa diresti non credi sarebbe all’altezza; puoi accettare passivamente e senza controbattere quello che ti viene detto anche se non sei d’accordo e sentirti frustrato per questo; se non condividi quello che ti stanno dicendo puoi urlare e inveire contro l’altro o ancora, se l’altro non condivide il tuo pensiero puoi arrabbiarti pur di dimostrare che quello che dici tu è giusto a differenza di quello che dicono gli altri.

Come puoi vedere le emozioni hanno un peso importante nelle relazioni e, quando queste ultime diventano ingestibili ed impraticabili a causa dell’intensità delle difficoltà affettive ed emotive, si può intervenire per ristabilire un equilibrio che avrà ripercussioni positive non solo nei rapporti interpersonali ma anche nel rapportarti con il tuo mondo interiore.

Parlare con uno psicologo in questi casi, potrebbe aiutarti a comprendere quale è l’errore che fai nel tuo approccio comunicativo e aiutarti a gestire in modo più soddisfacente i tuoi rapporti con gli altri.